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Riqualificazione energetica

Riqualificazione energetica

una garanzia di risparmio, guadagno e plusvalore immobiliare

20/08/2017 02:21 Certificazione-Energetica.it

 

La riqualificazione energetica del proprio immobile conviene.

 

Nulla da eccepire in astratto, il concetto appare ben chiaro… Però a contare di più sono soprattutto gli aspetti concreti e in particolar modo due fra gli elementi più importanti per la popolazione italiana: i soldi e la casa.

In effetti, la riqualificazione energetica volontaria rappresenta il trait d’union ideale fra i due, perché rendere più efficiente un immobile dal punto di vista energetico ne aumenta automaticamente il valore e, col tempo, permette di avere un rientro sicuro delle spese sostenute. Se a questo aggiungiamo anche le agevolazioni fiscali previste dalla normativa, possiamo considerarci in una botte di ferro: riqualificare un immobile, oltre che migliorarne le caratteristiche costruttive ed abitative, in termini economici equivale ad investire in un “titolo” sicuro, come BOT, BFP e via dicendo…

 

È dovuto anche a questo il grande fermento che vive oggi la compravendita immobiliare a Roma – e in tutta Italia. Ricordando che il nostro Paese è fra i primi in Europa (e forse al mondo) per percentuale di proprietari immobiliari, possiamo facilmente intuire la portata e la valenza che riveste il settore della riqualificazione energetica e della ristrutturazione edilizia.

In effetti i proprietari immobiliari di lunga data che vogliono vendere casa hanno un vantaggio economico immediato nell’alienare un bene ormai ben rivalutato in base ai classici principi dell’economia, mentre chi intende acquistare un immobile adesso può godere di molti benefici ed agevolazioni.

 

Riqualificazione energetica di un immobile: il modo per ottenerne un guadagno garantito

Al di là del nudo e crudo valore commerciale di un’abitazione, si devono prendere in esame diversi aspetti che possono essere perfino sorprendenti per chi non è un consulente esperto in progettazione energetica.

Quest'ultimo, più di qualsiasi altro attore del pur vasto comparto immobiliare, ha le idee ben chiare su come operare, quale orizzonte temporale selezionare, che tipo di immobile acquistare in funzione del potenziale di riqualificazione energetica e del miglior rapporto ottenibile fra valore commerciale attuale e futuro.

Facciamo un esempio molto concreto: compriamo una casa con una certificazione energetica che le assegna l'ultima classe di efficienza, ossia la G: magari ancora da ristrutturare ed, eventualmente, anche in una zona ad elevata sismicità.

Sarà così possibile spuntare un buon prezzo iniziale di acquisto dell’abitazione per avere a disposizione denaro sufficiente da reinvestire in riqualificazione energetica e ristrutturazione edile.

Il massimo della vita sarebbe anche fare in modo che l’immobile in oggetto divenga la prima casa (ovvero la dimora presso cui prendere la residenza).

In questo modo, si ha il più alto margine di guadagno, potendo contare sulla sinergia di tre strumenti fiscali incentivanti molto vantaggiosi:

  1. Ecobonus
  2. Bonus ristrutturazione
  3. Sismabonus

 

Con il solo ecobonus già si ha un guadagno garantito, entro un orizzonte temporale di dieci anni, monetizzabile in forma di minori tasse da pagare.

 

Col bonus ristrutturazione si può invece rivalutare immediatamente l’immobile.

Una accreditata ricerca di settore ha riscontrato che, con un intervento standard di riqualificazione energetica e edilizia dell’importo di 15mila euro, una unità immobiliare appena acquistata aumenta immediatamente il suo valore economico, arrivando a picchi di plusvalore di oltre 65mila euro. Meglio che giocare in Borsa! È una elevata performance con rischi contenutissimi!

In più, si potrà godere dei benefici della riqualificazione energetica, grazie ai quali migliorare il comfort e il benessere dell’abitare.

Ah, non dimentichiamolo! A questi dati occorre aggiungere eventualmente anche il contributo del sismabonus, un plus in termini di valore immobiliare e, soprattutto, di sicurezza intrinseca della struttura.

 

Riqualificazione energetica ed immobiliare: risultati in progresso crescente

Per quanto illustrato, non possiamo stupirci dei lusinghieri risultati raggiunti dalla riqualificazione energetica ed immobiliare in generale.

L’Agenzia specializzata Cresme-Symbola ha valutato, relativamente al solo primo trimestre 2017, una spesa complessiva di circa 7,5 miliardi di euro.

E l’anno precedente non era stato male: nel 2016 c’è stata una vera e propria esplosione degli interventi di miglioramento energetico ed immobiliare, forti dell’agevolazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie e delle detrazioni fiscali del 65% per l’ecobonus e il miglioramento delle prestazioni energetiche: 28 miliardi di euro spesi, 3 in più rispetto ai 25 miliardi del 2015.

Grazie a tali  livelli di produttività, ogni dodici mesi il patrimonio edilizio del nostro Paese segna un incremento di circa 20 miliardi di euro… niente male no?

 

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