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Certificazione energetica accreditata e mondo del lavoro

Certificazione energetica accreditata e mondo del lavoro

 

La certificazione energetica accreditata delle piccole e medie imprese (pmi) conferisce loro importanti margini di crescita a 360°. E non è tutto: la figura del certificatore energetico accreditato è in forte ascesa fra le occupazioni di recente costituzione, identificando un professionista dotato di una preparazione completa e multicompetente.

Vi illustriamo come e perché la certificazione energetica accreditata sta dando e darà un contributo sempre maggiore allo sviluppo del mondo del lavoro.

 

Certificazione energetica accreditata e mondo del lavoro: quali sono i vantaggi per le pmi

Lo dicono Fondazione Symbola e Cloros di concerto con Accredia (ente unico abilitato all’accreditamento), le piccole e medie imprese dotate di certificato energetico accreditato, negli ultimi anni, hanno accresciuto il proprio organico (+4%) mentre quelle sprovviste di tale documentazione hanno marcato un poco significativo +0,2%.

Inoltre lo stesso studio evidenzia che le pmi certificate hanno più solidità commerciale e fatturano in media 3,5% in più rispetto alle altre.

I virtuosismi non finiscono qui: la migliore efficienza energetica delle imprese certificate comporta minori spese e una gestione più razionale delle proprie risorse.

Attraverso la certificazione energetica accreditata, il fornitore di beni o servizi comunica ai propri clienti che agisce conformemente alle norme di settore e alle prescrizioni più specifiche in relazione al campo di attività. I consumatori hanno quindi la garanzia di contare sull’affidabilità e sostenibilità di chi adotta condotte energetiche consapevoli con ricadute favorevoli all’ambiente.

I principali benefici per le pmi certificate sono così riassumibili:

  • aumento della fiducia del cliente nel prodotto o servizio offerto;
  • maggiore visibilità sul mercato;
  • aumento della qualità dei servizi forniti;
  • facilitazione nella partecipazione a gare d’appalto;
  • maggior credibilità con le istituzioni bancarie.

 

Certificazione energetica accreditata e mondo del lavoro: molte opportunità per i tecnici abilitati

Il presidente stesso di Accredia, Giuseppe Rossi, pone l’accento sulla ricaduta in termini di posti di lavoro e professionalità che la certificazione energetica accreditata ha e avrà da qui ai prossimi anni: «Molti sono i posti di lavoro che si potrebbero creare grazie alla certificazione accreditata, in questo settore, dal momento che il decreto legislativo 102/2014 ha imposto l’obbligo alle grandi imprese e a quelle energivore di effettuare diagnosi energetiche nei propri siti produttivi, allocando anche dei Fondi al fine di incentivare le pmi a sottoporsi ad audit energetici».

Solo nel 2016 sono stati accreditati oltre 1.600 esperti in gestione dell’energia, anche detti energy manager.

Quasi la metà è collocata nel comparto Agricolo, cui seguono Industria e Terziario (25%), Pubblica Amministrazione (11%) e Trasporti (7%).

Chi può diventare tecnico esperto energetico accreditato

I tecnici che possono diventare valutatori energetici accreditati sono prima di tutto esperti in gestione dell’energia e poi devono aver maturato delle esperienze come auditor.

ll valutatore accreditato deve soddisfare specifici requisiti in termini di istruzione, esperienza lavorativa e caratteristiche personali, tutti definiti in modo standardizzato. In particolare, deve aver maturato almeno due anni di esperienza nel campo della gestione ambientale e aver frequentato un corso di specializzazione di almeno 40 ore di formazione specifica.

Di nuovo Giuseppe Rossi dà alcune “dritte” a chi vuole diventare energy manager accreditato: «Gli studi scientifici agevolano il percorso per diventare tecnici nel settore dell’energia e dell'ambiente [...] il consiglio che si può dare, in questo come in altri settori, è quello di affiancare agli studi esperienze sul campo, al fine di poter conoscere le applicazioni pratiche delle nozioni acquisite durante gli studi».

 

Certificazione accreditata e lavoro: la politica ambientale italiana prevede un trend fortemente positivo

Quello della certificazione energetica accreditata è un discorso ad ampio spettro, secondo le parole di Rossi: «Oggi quello dell’efficienza energetica è uno degli strumenti principali per raggiungere gli obiettivi di politica ambientale e per il miglioramento dei consumi energetici che ha individuato l’Unione Europea [...] affidarsi alle certificazioni accreditate è una delle soluzioni che ha introdotto anche il governo italiano per raggiungerli. [...]. La certificazione rilasciata da un organismo autorizzato, terzo e indipendente diventa pertanto un asset vantaggioso per tutti, dalle imprese, alla PA, ai consumatori finali. Per questo abbiamo deciso di coinvolgere nell’indagine gli esperti e le aziende che si occupano e si sono dotate di certificazione accreditata per approfondire gli aspetti positivi e aree di miglioramento di questo settore, raccogliendo anche il contributo del ministero dello Sviluppo economico e di quello dell’Ambiente, che hanno ribadito come la qualificazione degli operatori rappresenti un fattore chiave per migliorare il mercato dei servizi energetici.».

Appare davvero importante, quindi, l’applicazione a tutto tondo del concetto di certificazione energetica, in questo caso della certificazione accreditata
Vi invitiamo a riflettere su simili importanti opportunità e a consultarci per qualsiasi richiesta di approfondimento.

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