Già abbiamo detto dell’aggiornamento delle norme UNI/TS 11300 (prestazioni energetiche degli edifici) e UNI 10349 (dati climatici relativi al riscaldamento e raffrescamento degli edifici). Fra le principali ricadute, soprattutto quelle che riguardano la conformità o meno del software di calcolo utilizzato dai Certificatori Energetici professionisti.

 

Uno dei programmi più utilizzati fino al 29 giugno 2016, fatidica data dell’entrata in vigore delle modifiche legislative, era appunto il DOCET.

Trattasi di un software gratuito – ciò che lo rendeva, appunto molto utilizzato! – realizzato in cooperazione tra ENEA e ITC per stilare in modo standardizzato la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) degli edifici residenziali esistenti.

 

Da prima a dopo il 29 giugno, potete immaginarlo, c’è stato un vero e proprio “terremoto informatico" fra tutti quelli che direttamente o indirettamente avevano a che fare con il DOCET.

Subito dopo ha fatto seguito un interregno di dubbi e interrogativi posti sia dai richiedenti l’APE (a dire il vero quei pochi che erano a conoscenza del cambiamento) sia dagli specialisti addetti ai lavori, che si trovavano improvvisamente sguarniti e ad alto rischio di figuracce professionali, visto che gli APE redatti con la vecchia versione del DOCET non erano conformi ai nuovi requisiti previsti dagli aggiornamenti UNI/TS 11300 e UNI 10349…

 

Oggi possiamo dirlo, non sussiste più alcun rischio del genere!

Dal 15 luglio 2016 esiste una versione rivista, aggiornata e autorizzata del DOCET, tuttora valevole per la redazione di Attestati di Prestazione Energetica conformi, anche se per i soli edifici esistenti.

Capita di percepire ancora delle perplessità da parte di tecnici certificatori e non tecnici, ma possiamo assicurare che il software DOCET scaricabile dal sito ufficiale è assolutamente valido e rappresenta una alternativa economica – anzi gratuita, vale la pena ripeterlo – ad altre soluzioni commerciali professionali, alcune delle quali piuttosto care (anche se sicuramente più precise, performanti e produttive).

 

Alcuni limiti del DOCET

Per essere completamente obiettivi, è doveroso ricordare che, in ogni caso, il DOCET si avvale di metodi semplificati e quindi non esaustivi per comparazione dell’edificio in oggetto di certificazione energetica, con altri edifici e sistemi impiantistici simili presenti in banca dati e abachi nazionali.

Cosa significa? Che il DOCET è da considerare un “Metodo di calcolo da rilievo sull’edificio” e secondo il livello di approfondimento “Metodo semplificato”.

Altri software professionali, invece, provvedono ad effettuare il calcolo delle prestazioni energetiche in maniera più approfondita ossia relativamente alla specifica unità immobiliare.

Un altro limite del DOCET è che si può utilizzare solo per redigere il Certificato Energetico relativo all’APE degli edifici residenziali già esistenti con superficie inferiore o uguale a 200 metri quadrati, non importa se contati su singole unità immobiliari o appartamenti in edifici condominiali. La certificazione energetica di unità più grandi, dunque, implica obbligatoriamente il ricorso ad altri metodi di calcolo.

Un altro ostacolo legato al DOCET, che in parecchi casi desta malumore al… portafogli, è che per il corretto funzionamento del metodo di calcolo occorre avere installato sul proprio PC un pacchetto Microsoft Office (ormai scaricabile solo a pagamento) a 32 o 64 bit, secondo l’architettura del proprio sistema hardware.

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