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Pavimenti radianti

Pavimenti radianti

 

Il freddo pavimento della propria abitazione è ormai un ricordo del passato. Oggi è possibile installare, al posto di glaciali maioliche e gelidi marmi, degli evoluti impianti radianti a pavimento preposti al riscaldamento e raffrescamento dell’intero appartamento, capaci di garantire un ottimo comfort abitativo e un elevato risparmio energetico.

 

Pavimenti radianti: cosa sono e come diffondono il calore

I pavimenti radianti sono degli elementi multistrato costituiti da più tubi paralleli in materiale di elevata resistenza ad usura e calore inseriti a scomparsa sotto uno spessore di materiale resistente al calpestio. Il sistema radiante nel suo insieme risulta esattamente identico ad un tradizionale pavimento, a favore della resa estetica e del minore ingombro degli spazi .

Il meccanismo di trasmissione del calore è essenzialmente per irraggiamento, più efficiente della convezione dei classici (vetusti) termosifoni, in quanto previene lo spostamenti di flussi d'aria e polvere e diffonde il calore più omogeneamente.

 

Pavimenti radianti: quali sono le principali caratteristiche

I nuovi sistemi radianti a pavimento sono degli elementi discriminanti per l’efficienza energetica del riscaldamento e del raffrescamento di un immobile.

Gli impianti radianti più performanti sono generalmente costituiti da ottimi pannelli isolanti, bugnati e rivestiti da una lamina sottile rigida, anti umidità e resistente al calpestio. Sui pannelli sono poi poggiati i tubi nei quali scorre il liquido termo vettore (acqua calda o fredda). La bugnatura è importante perché semplifica la posa in opera del multistrato, assicura una maggiore stabilità di ancoraggio dei tubi e distanzia questi ultimi dal pannello isolante ottimizzando lo scambio di calore.

 

A garantire la qualità dei pavimenti radianti è soprattutto il tipo di accoppiamento tubazione/pannello isolante.

Il pannello isolante dovrebbe essere in polistirene espanso in grafite, che ha ottime proprietà termiche, significativamente maggiori dei classici materiali (EPS).

Un efficace strato di isolamento termico svolge la fondamentale funzione di mantenere una elevata efficienza energetica dell'intero sistema radiante abbattendo il più possibile le dispersioni termiche verso gli ambienti inferiori.

 

Le tubazioni, a loro volta, sono i componenti principali dell’impianto di riscaldamento a pavimento radiante. Esse devono soddisfare molti e severi requisiti di qualità in modo da assicurare elevati livelli di prestazioni associati ad una buona affidabilità e lunga durevolezza, oltre che a mantenere nel tempo margini di sicurezza e resistenza a stress di varia origine.

È preferibile quindi usare tubazioni in polietilene reticolare e alluminio saldato, poiché sono  resistenti a temperature anche di 95 °C, e per la loro qualità meccanica garantiscono durate pluridecennali all'impianto senza praticamente dover mai fare manutenzione.

 

Dopo il pannello isolante e le tubazioni, un altro elemento cardine dei pannelli radianti a pavimento è il collettore di distribuzione.

I migliori sono quelli modulari, comandati con termostati e visualizzatori di portata, ideali per ridurre le perdite di carico e innalzare il rendimento degli impianti radianti. I collettori devono essere duraturi come gli altri componenti e perciò occorre che siano resistenti alla corrosione. I singoli moduli sono fatti in poliarilamide rinforzato con fibra di vetro per acquisire caratteristiche meccaniche confrontabili con le leghe leggere e molta più resistenza agli agenti atmosferici di queste ultime.

 

Per quel che riguarda gli accorgimenti legati all’estetica e all’ergonomia, vogliamo sottolineare che la cassetta porta collettori di distribuzione deve essere progettata per collocare con facilità ed eleganza i vari collettori degli impianti radianti. La cassetta va posizionata nel baricentro planimetrico dell’appartamento per accorciare i circuiti e per facilitare la regolazione dei diversi vani. In genere essa è fatta di lamiera zincata ed è provvista di binari per il fissaggio dei collettori, con piedini regolabili.

I sistemi più rifiniti comprendono la posa di bande perimetrali tra il massetto e la struttura dell'impianto vero e proprio. Tale accorgimento consente di contenere le dilatazioni e mantenere un buon isolamento termico. Una buona banda perimetrale è usualmente in polietilene a celle chiuse, leggero, impermeabile e dotato di ottima resistenza alla corrosione, alle aggressioni chimiche e alle reazioni basiche dei manufatti in cemento.

 

In ultimo, non va assolutamente trascurato il massetto, che negli impianti radianti a pavimento non solo ripartisce i carichi, ma è un fattivo vettore di calore. Per migliorare le qualità di conducibilità termica del massetto è assolutamente necessario aggiungere nella sua mescola degli additivi che rendano il massetto altamente conduttivo del calore (per riscaldare meglio, e più in fretta): additivi spesso costituiti di polimeri attivi. Altri benefici dello stesso si misurano anche in un ridotto ritiro igrometrico, una minore deformazione viscosa e una minore richiesta di materiale cementizio.

 

Pavimenti radianti: quando conviene installarli

Consigliamo l’installazione di pavimenti radianti tutte le volte in cui è possibile usufruire degli ecobonus e quando si è in procinto di installare un cappotto termico, perché ad una sicura convenienza economica documentabile con una accurata Certificazione APE si aggiunge un altissimo grado di comfort climatico sia d’inverno che d’estate. Aggiungiamo che la durata d’esercizio di un sistema radiante a pavimento, se realizzato a regola d’arte e con i migliori materiali, è pari se non superiore ad un impianto a radiatori standard, periodo in cui sarà largamente ammortizzata la maggior spesa sostenuta al riguardo - Ricordiamo che, fermo restando la necessità di valutare la convenienza economica d'intervento caso per caso, la realizzazione di un impianto a pavimento è sicuramente consigliata in caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni importanti di quelle esistenti (in cui debba comunque essere rifatto l'impianto, pertanto il maggior costo in questo caso sarebbe dato soltanto dalla differenza di prezzo tra i due tipi di impianto!).

 

Vi invitiamo, come sempre, a chiederci approfondimenti e pareri, contattateci!

 

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